I vigneti sono distribuiti in diversi appezzamenti, tutti vicini alla cantina e la scelta delle varietà è dettata dalla tradizione storica, un sorta di fotografia di quello che era piantato già prima della seconda guerra mondiale: oltre ai vitigni locali come l’autoctono Trebbiano e il Sangiovese ci sono varietà che possono essere definite tradizionali in funzione dell’età delle piante che va oltre i 40 anni e sono Barbera, Merlot e Greco. È nel rispetto della naturalità dei prodotti che si concentra il lavoro di Vittorio e Annalisa, dalla vigna – dove gli interventi sono ridotti al minimo grazie anche alla ottima esposizione delle vigne - alla cantina, che conosce solo vinificazioni spontanee, temperature libere e assenza di filtrazioni, nel rispetto dell’identità di ogni singolo vino.