Qui Gilda Musetti, suo fratello Edoardo e suo marito Alessandro, toscano trasferitosi a Londra per fare il sommelier ma tornato il patria per amor di Gilda, portano avanti una tradizione famigliare iniziata dal nonno nel 1978 ed eredita nel 2012. Tra i filari a dominare incontrastata è la varietà del Vermentino, accompagnata dal Moscato, Sangiovese e Merlot, allevate nel massimo rispetto ambientale, con un'idea molto chiara di ecosostenibilità e biodiversità, tutto svolto in maniera naturale (e con certificazione Biologica, anche se non specificato in etichetta). In cantina a dettare il passo sono i massimi standard qualitativi senza l’utilizzo di artifizi enologici, valorizzando in questo modo la stagione, la natura e i terreni - ricchi di silicio e particolarmente rocciosi - che rendono i vini de Il Torchio molto minerali e con un inimitabile carattere distintivo.
PS: Non diteci che non vi hanno colpito le favolose etichette (è proprio il caso di dirlo). Perché sono opera di Francesco Musante, definito il pittore delle favole. I suoi lavori sono costellati di omini fantastici, cieli notturni e colori squillanti e surreali che ci rimandano all’atmosfera sognante dell’infanzia.